“Se c’è una cosa che ci insegna la musica è che, nel momento in cui ascolto, non ho più paura” (Ezio Bosso).
Ti ascolto.
Ero lontana dall’immaginare che presto la tua arte avrebbe svoltato l’angolo di questa nostra dimensione, incontro ad un orizzonte che sembra sempre lontano finché lo guardi. Chilometri e chilometri che d’improvviso si fanno metri. E non te lo aspettavi di arrivare così presto. Ed entri dentro l’orizzonte, e sei tu l’orizzonte. Non so cosa tu veda da quell’orizzonte. Se tu ti volga verso il tuo passato, sorridendo di ciò che eri stato e rivolgendo un compassionevole sguardo verso chi è rimasto, chi ancora si strugge in fatui desideri e evanescenti materialità. Tu ormai sei oltre. Oltre ogni miseria umana, oltre ogni meschinità.