Tu che conosci il mare dove la notte è chiara e il cielo è più vicino.
Il 7 ottobre 1992, Augusto Daolio, tornava a cantare nel grande mare da dove tutti siamo partiti e dove ritorneremo.
Gli aironi neri
Gli aironi neri, attraversano il cielo,
l’inverno bianco, scende dal nord,
l’estate gialla, s’è nascosta nel mare,
il vento freddo sta correndo sui prati.
Ma io e te amica mia, con le mani nelle tasche,
camminiamo sulla strada, e l’estate ancora dentro,
con un sogno di maree e di corpi caldi al sole,
e di voci nella notte, notte chiara.
Tu che conosci il mare, portami via con te,
dove la gente veste solo dei suoi colori,
tu che conosci il mare e il vento suo padrone,
riempi quella vela e rompi quelle onde.
La nebbia grigia, ha riempito le strade,
lampioni persi sulla riva del fiume,
l’estate gialla, c’è rimasta negli occhi,
la pioggia bianca, copre le strade d’argento.
Ma io e te amica mia, con le mani nelle tasche,
camminiamo sulla strada e l’estate ancora dentro,
con un sogno di maree e di corpi caldi al sole,
e di voci nella notte, notte chiara.
Tu che conosci il mare, portami via con te,
dove la notte è chiara e il cielo è più vicino,
tu che conosci il mare e le stelle come guida,
prendi quel timone e insegnami la via