Di Antonella Pederiva
Marco Fioravanzo Un momento dell’evento
Quando la musica incontra la speranza, fioriscono iniziative che scaldano il cuore, che cospargono semi di rinnovamento e di riscossa. Sono infusioni di ottimismo, di fiducia nella bontà dell’animo umano. Sono doni gratuiti, spontanei, ricchi e pregni di significato. Chi vive la battaglia, sa quanto importanti siano le armi. Solidarietà, impegno, sostegno, condivisione, vicinanza. Amicizia. Gesti semplici che valgono una vita. Sul palco del PalaBassanoDue a Bassano del Grappa, deliziosa città nella provincia di Vicenza, i sentimenti si chiamano a raccolta e si fanno voce, si trasformano in note, in allegria, in messaggio. La protagonista è lei, la Bassano Bluespiritual Band, quest’anno al suo ventesimo anniversario; BBB come viene affettuosamente chiamato il gruppo vocale- strumentale guidato dal coinvolgente e carismatico Maestro Lorenzo Fattambrini e presieduta dal dottor Cristoforo Lo Giudice. Believe! Credi! In te stesso o in un Dio, ma credi! Bless! Benedici! Bene dicere. Dire la cosa giusta, invocare il bene, l’energia protettrice che soffia nell’Universo. Be Happy! Sii felice! Fa entrare in te la gioia, fonte inesauribile di salvezza. Tre B che, domenica 18 dicembre, ma non come prima volta, hanno sostenuto un’associazione riconosciuta per la dedizione e la devozione con cui crea la sua rete di empatia verso chi si trova ad affrontare l’ostacolo della malattia, l’Associazione Oncologica San Bassiano-ODV, presieduta da Giovanni Celi. Due ore di spettacolo, di carica vitale, di straordinarie interpretazioni di brani come “La Cura” del rimpianto Franco Battiato, di “25 febbraio” di Francesca Michielin, dell’inedito “Dare to hope” del direttore Lorenzo Fattambrini (vera chicca, da non perdere di vista), di scossa benefica, impreziosite da una perla rara per talento ed umanità, Chiara Luppi. Insieme alla BBB, Chiara porta emozione, porta il suo essere artista vera, porta sensazioni pure, sincere. La sua interpretazione di “I believe I can Fly”, scuote, risuona come un inno alla propria capacità di rinascita.
Ero sul punto di spezzarmi/ A volte il silenzio può sembrare così rumoroso/ Ci sono miracoli nella vita che devo ottenere / ma prima so che deve iniziare da dentro di me
È dentro di noi la risposta. Siamo noi il nostro destino, qualunque sia la via in cui ci conduce il vivere, è dalla nostra risposta che si dirama il futuro.
Chiara Luppi si offre, letteralmente, al pubblico, è abbraccio aperto e leale. È impegno; anche quando canta “Stand Up”, il brano di Cynthia Erivo per il film Harriet, pellicola del 2019 diretta da Kasi Lemmons che racconta la vita di Harriet Tubman, non a caso soprannominata “Mosè”, la grande eroina americana che condusse in libertà più di 300 schiavi, attraverso 19 viaggi nel Sud degli Stati Uniti.
“Stand Up” come il titolo di questa straordinaria esperienza musicale. “In piedi per la vita”. In piedi, perché la Vita merita di essere vissuta, merita coraggio, merita ardore, fervore, passione. Merita resistenza. Merita, sempre, dignità.
“[…]E so cosa c’è dietro l’angolo
Potrebbe essere difficile da affrontare perché sono sola
E potrei fallire, ma Dio sa che ci ho provato
Sicuro come le stelle che riempiono il cielo
In piedi
Porterò la mia gente con me
Insieme andremo in una nuova casa
Dall’altra parte del fiume
Riesci a sentire la libertà che chiama?
Mi chiama per dare una risposta
Continuerò ad andare avanti […]”
(da “Stand Up”, Cynthia Erivo)
La serata è stata presentata da Barbara Todesco, affezionata conduttrice, da sempre sensibile ad ogni iniziativa sociale della band, che, ad inizio evento, ha dato la parola al sindaco di Bassano del Grappa, Elena Pavan, all’Assessore Regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, all’Assessore Regionale istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità del Veneto, Elena Donazzan e ai presidenti Giovanni Celi e Cristoforo Lo Giudice. Una nota di plauso, doverosa, a Marco Fioravanzo, direttore responsabile della società Tennis Bassano, consigliere dell’Associazione Oncologica San Bassiano, instancabile nella sua attività di organizzazione e di gestione dei tantissimi volontari che si sono spesi per la buona riuscita dell’evento. Da anni, Fioravanzo si adopera con concerti, cene, feste, aste telefoniche etc. atti alla raccolta di fondi per l’associazione (nel 2021 oltre 70.000 € da tutte queste iniziative).
“Il concerto di Natale è, ogni anno, dedicato alla memoria del primo presidente dell’Associazione, dottor Giorgio Gerolimetto, deceduto proprio nel periodo natalizio” spiega il dottor Cristoforo Lo Giudice, presidente storico della BBB che descrive così le finalità del suo gruppo:
“I nostri concerti hanno sempre delle peculiarità significative sia per il titolo che per la scelta dei brani sempre di alto significato siano essi Gospel, Spiritual, Rock o Pop. Ma un’altra importante caratteristica è data dal fatto che la BBBand porta sul palco brani arrangiati in modo originale dal nostro maestro e questo ci rende particolarmente orgogliosi. Come vorremmo definirci? Volontari della musica guidati da un grande professionista”.