Di Antonella Pederiva .
“Tutti la esortavano a diventare qualcuno / la vita stessa glielo imponeva / mentre lei voleva diventare / semplicemente chi era”.Vorrei iniziare con questi versi, tratti dalla poesia “Semplicemente lei”, la mia analisi al libro di Anna Iaccarino, “Di vita e di frammenti”, Guida Editori. Riflessioni ad alta voce in punta di piedi, come recita l’introduzione alla prima parte, parole rubate ai pensieri, un cammino all’interno del proprio cuore, senza retorica, sentimenti colti e donati, emozioni da condividere.
Ascolto. “Poi col tempo aveva capito / quanto la parola fosse preziosa / quanto poteva dare e quanto togliere”. Chiaroscuri. “Ed aveva capito che il dubbio è apertura / il margine per esplorare le nudità delle parole / e vestirle di nuove scie di sguardi sul mondo”.
Il percorso di Anna Iaccarino è il percorso di una donna che, nell’alba di un giorno, posa il suo sguardo sullo specchio della vita e coglie nei suoi occhi un desiderio di cambiamento. L’immagine riflessa le chiede verità, di “riappropriarsi del suo riaversi / dove il senso del cammino / tornasse ad abitare l’amore”. È una richiesta urgente, inderogabile. Anna accoglie. Anna si ribella. Anna sceglie di essere. Anna scrive. Qualsiasi svolta deve avere un attimo preciso. L’ora X. L’implosione, l’esplosione, il Big Bang. Ma il cambiamento è il risultato di anni di domande a cui non hai saputo dar risposta. Il diradarsi di nebbie che ti impedivano il cammino e ti offuscavano gli occhi. D’improvviso vedi più chiaro e acquisisci una nuova consapevolezza. Davanti a te si prospettano nuove strade e nuove possibilità. Puoi solo posare un piede, poi un altro, superare le incertezze e proseguire. È la forza che finalmente si fa strada tra i dubbi della tua anima per dare spazio alla luce imprigionata dal buio del timore. Una volta che hai scatenato il vento liberatore della tempesta delle emozioni, non puoi più tornare in catene. Anna è libera e la sua realtà si apre a nuovi scenari, a nuove prospettive e visioni.
“Così se mi chiedi cos’è l’amore / ti rispondo, non lo so. / So solo che amo / e che amare fa di me quella che sono /[…] sono, in quanto amo, / ed è l’unica cosa che vorrei essere”.
Anna pubblica il suo primo libro, “Il tempo di noi”, l’emozionante viaggio di un uomo che si racconta attraverso spaccati del proprio tratto esistenziale e di vita familiare, a cui fa seguito la raccolta di poesie “Passi in cammino di parole”, fino a giungere a questo “Di vita e frammenti”, una raccolta di scritti editi ed inediti, una minuziosa ricerca introspettiva volta a scardinare sé stessa, a dare un suono ai pensieri, uno spaccato di ricordi e di accadimenti che mettono a nudo un’anima bella, pulita, cristallina. Anna Iaccarino è, sicuramente, una bella scoperta, un’oasi serena in cui riposarsi, il “vivere” che “diventa quella moltitudine di sé / che incontra paure gridanti, silenzi in ascolto / preghiera di cuori in ormeggio di nidi”, quel vivere che ci accomuna nelle gioie, nelle sofferenze e nei ricordi.
Di Anna Iaccarino:
A MIO FRATELLO
Mi svegliavo e non riuscivo ad emettere un suono / pensavo a te,
chiuso in quel buio che ti bloccava mente e corpo. / Solo gli occhi,
ogni tanto in un battito perso / belli come sempre e con lo sguardo
riverso / in quel maledetto altrove. / Era l’unica piccola gioia / che
dava sollievo al cuore, / l’unica fiammella di speranza / nel sogno del
tuo risveglio. / Tutto mancava di te / cuore, coraggio, l’infinito sapere.
/ Le lacrime, il dolore liberato, / la maschera, la disperazione nascosta.
/ Poi, in un silenzio gentile / come la tua anima cara e lieve / un giorno
sei volato via / chiudendo ogni distanza, / lasciando il vuoto
assordante / della tua assenza, per sempre. / Sentirti e pensarti
ovunque / sono stati i giorni dopo. / Il miracolo di averti vissuto / la
certezza di te, oltre il tempo.