DISTANZA E PRESENZA. IL BACIO DI NERUDA

di Antonella Pederiva .

Nel giorno di San Valentino, vorrei proporvi una mia riflessione su una bellissima poesia di Pablo Neruda.

fotomontaggio da immagini web

DISTANZA E PRESENZA. IL BACIO DI NERUDA

Un flusso di energia che passa da ogni centimetro della mia pelle ad ogni centimetro della tua pelle, da ogni mia fibra ad ogni tua fibra. Questo è l’abbraccio. Una riserva di calore che ti riscalda il cuore per ore. L’abbraccio non chiede parole. Parla con il linguaggio delle emozioni. Esprime sensazioni e sentimenti. Non mente l’abbraccio, solo l’abbraccio vero arriva al centro dell’anima portando benefico tepore. È terapeutico l’abbraccio, come terapeutico è l’amore. Come terapeutico è il sentirsi amati. In questo periodo di distanziamento forzato, l’abbraccio è il pensiero e sono le parole.”Ci sono parole con il corpo e parole senza corpo. Libertà è una parola senza corpo. Come anima. Come amore. Parenti dell’aria e come l’aria senza confini definiti”, scriveva il compianto poeta friulano Pierluigi Cappello. L’amore ha bisogno anche di abbracci ma il vero amore si esprime oltre ogni barriera fisica e abbatte ogni distanza. “Più presente di ogni presenza”, recita un verso di una mia poesia ancora inedita, perché chi ti vuole bene e ti ama, trova il modo di esserci sempre, ti coccola e ti consola, ti abbraccia nel vento, nel sole e nella pioggia, ride con te e ti asciuga le lacrime col soffio della speranza.(Antonella Pederiva)

Ti manderò un bacio con il vento

e so che lo sentirai,

ti volterai senza vedermi ma io sarò li

Siamo fatti della stessa materia

di cui sono fatti i sogni

Vorrei essere una nuvola bianca

in un cielo infinito

per seguirti ovunque e amarti ogni istante

Se sei un sogno non svegliarmi

Vorrei vivere nel tuo respiro

Mentre ti guardo muoio per te

Il tuo sogno sarà di sognare me

Ti amo perché ti vedo riflessa

in tutto quello che c’è di bello

Dimmi dove sei stanotte

ancora nei miei sogni?

Ho sentito una carezza sul viso

arrivare fino al cuore

Vorrei arrivare fino al cielo

e con i raggi del sole scriverti ti amo

Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno

tra i tuoi capelli,

per poter sentire anche da lontano

il tuo profumo!

Vorrei fare con te quello

che la primavera fa con i ciliegi.

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Te mando un beso con el viento

y sé que sientes,

te das la vuelta sin verme, pero yo estaré allí.

Estamos hechos de la misma materia

de los cuales están hechos los sueños

Me gustaría ser una nube blanca

en un cielo infinito

a seguir a todas partes y disfrutando cada momento.

Si eres un sueño no despertarme

Yo quiero vivir en tu aliento

Mientras te miro muero para ti

Su sueño se hará soñar conmigo

Te quiero porque te ves reflejado

en todo lo que es bello

Dime dónde estás esta noche

incluso en mis sueños?

Sentí una palmada en la cara

llegar al corazón

Me gustaría llegar al cielo

y con los rayos del sol para escribir Te amo

Me gustaría que el viento soplaba cada día

a través de tu pelo,

con el fin de escuchar de lejos

tu olor!

Me gustaría hacer contigo lo que

la primavera hace con los cerezos

(Pablo Neruda, El beso, 1924)