EAGLE’S FLIGHT, IL VOLO DELL’AQUILA

di Antonella Pederiva

Sentirsi liberi è una delle più grandi cose che si possano sperimentare, essere capaci di fare il proprio percorso, creando il proprio destino. Andare al di là delle montagne con la propria immaginazione e i propri sogni. Proprio come un volo d’aquila.Feeling free is one of the greatest things we can experience, to be able of taking our own path, creating our own destiny. Go beyond mountains with our imagination and dreams. Just like the Eagle’s Flight.È la frase che tutti possono leggere andando a sbirciare il mio profilo FB. Una frase che, da tempo, ho fatto mia e che appartiene ad Ernesto Cortazar (1940-2004), compositore, arrangiatore e pianista messicano, nato a Città del Messico e morto a Tampico, Tamaulipas, figlio del compositore Ernesto Cortázar, fondatore e presidente della Society of Authors and Composers of Mexico.Penso sempre all’aquila nei miei momenti di sconforto e di scoramento. È un pensiero che mi dà forza, che mi sostiene, che mi ridà energia e coraggio, che mi solleva dalle mie preoccupazioni terrene e mi restituisce il senso dell’Eterno. Troppo spesso dimentichiamo la nostra origine divina, dono che sprechiamo e dissacriamo con la miseria delle nostre azioni. L’Aquila, l’uccello di fuoco, il Grande Spirito, osserva con regale distacco l’inutile brulichìo delle creature costrette alla polvere della terra. Non è dato sapere se sorrida o se compianga, il suo compito è oltre. Dal mio libro “Anima d’aquila”:

VITA

Cenere di luce

nel tuo cuore stanco

frammenti di verità

che stai cercando

E un altro giorno muore.

Antonella Pederiva