Festa Grossa del Santissimo Crocifisso di Montevettolini, Pistoia.

Di Antonella Pederiva

Rievocare per non dimenticare, perché il messaggio di Gesù non vada perduto.

Era venerdì, probabilmente dell’anno trentatré, secondo quello che diventerà il calendario cristiano, quando Gesù di Nazareth venne messo a morte, dopo uno dei processi più iniqui della Storia. L’umanità di allora non aveva saputo riconoscere la Via, la Verità, la Vita. L’Uomo della Pace, della Giustizia, della non violenza, rivelazione di Dio sulla Terra, veniva messo in croce dopo un percorso di percosse e di derisione. La cecità degli uomini aveva raggiunto il suo culmine. Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23, 33-38) Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: “Ha salvato altri! Salvi sé stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto”. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: “Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso”. Sopra di lui c’era anche una scritta: “Costui è il re dei Giudei”. Nel cuore santo di Gesù, nessun desiderio di rivalsa, a testimonianza di ciò che aveva predicato, dove c’è amore non regna vendetta, dove regna giustizialismo non c’è giustizia. Dal Vangelo secondo Luca. 23, 44-47 Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò. “Tutto è compiuto” sono le ultime parole riferite nel Vangelo di Giovanni. Un compimento che prelude al passaggio, al transito verso la rinascita, tramite Dio e attraverso Gesù, attraverso la via dell’Amore, del Perdono, della Speranza e della Pace. La Festa Grossa di Montevettolini, a Monsummano Terme, è un evento religioso e culturale che si svolge tradizionalmente ogni tre anni. La festa è organizzata dalla Parrocchia dei Santi Michele Arcangelo e Lorenzo Martire e dal Comitato del SS. Crocifisso.