Di Antonella Pederiva
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Una donna vera, impegnata, sincera, una voce unica, particolare, un’artista che con le sue canzoni ha attraversato gli anni conservando la freschezza degli esordi, arricchendosi, anzi, di carisma e di personalità. Fiorella Mannoia arriva a Montecatini, in una tappa del suo “La versione di Fiorella Tour”, con tutto il suo spessore umano e professionale, con tutta la disponibilità che le appartiene, offrendosi al suo pubblico in tutto il suo splendore, regalando attimi di arte cristallina, non edulcorata, pura. Non una diva, una persona che ha scelto il mondo dello spettacolo, che ha scelto, o, meglio, che è stata scelta dalla musica per portare parole che sapessero risvegliare sensazioni, emozioni, evocare ricordi, trasmettere messaggi. Con il supporto della sua band, musicisti di eccezionale bravura, Fiorella, sul palco del Teatro Verdi, dà vita ad un concerto live difficile da dimenticare, alternando canzoni e dialogo, spensieratezza e riflessione come lei ben sa fare, lasciando qualcosa di sé e lasciando qualcosa dentro anche a riflettori spenti. Quel sapore di buono che solo le cose belle sanno lasciare.
Teatro Verdi, un breve accenno: Il Teatro Verdi di Montecatini fu inaugurato come “Teatro Giardino Le Terme” nel 1930 e deve il suo nome proprio al celebre compositore, che all’epoca era un abituale frequentatore della rinomata cittadina termale. Negli anni ’80, ’90, viene conosciuto a livello nazionale quando, dopo essersi dotato di copertura fissa, viene scelto come studio Rai, per numerose e celebri trasmissioni come “Serata d’Onore”, “Torno Sabato”, “Fantastico”, “Domenica In”.