FINALISTA AL XX PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA HABERE ARTEM.
Un tema che mi è caro, ognuno di noi dovrebbe sentirsi coinvolto in quel crimine contro l’umanità che è la guerra siriana.
HO INCONTRATO DIO
Non c’è più ragione
per credere in qualcosa
se dall’orizzonte in cui
i miei occhi si perdono
risuonano grida avvolte dalla polvere
che s’alza dalla terra
martoriata dalle bombe.
Ho incontrato Dio
sulla strada di Ras al-Ayn,
i segni delle spine sulla fronte,
due buchi rossi sulle mani
ed il costato perforato dalla spada.
Si chiamava Awat, come la speranza,
venduto al nemico per pochi denari,
occhi privi di lacrime, deserto di domande.
Aveva ancora l’accenno di un sorriso
mentre beveva il calice del sangue,
mentre mi offriva il corpo dilaniato.
Tutto si compie, sospirai baciandolo,
ignaro Giuda nel mio compatimento;
tutto si compie, si sconta ancor la pena
di aver mangiato dall’albero vietato.
Non più innocente fu chi nulla fece
per trattenere il pugno che colpiva,
e l’uomo giusto, dall’alto piedistallo
per ben tre volte sentì cantare il gallo.
Antonella Pederiva