Di Antonella Pederiva
Siamo quel che siamo o siamo quello che gli altri immaginano che siamo? In fondo ognuno di voi che legge mi conosce in un modo diverso. Mi conosce nel modo in cui immagina che io sia. Ma chi mi conosce veramente? Proviamo per un attimo a metterci nei panni di un altro. Che ne sappiamo noi della sua vita? Dei suoi attimi, dei suoi tempi, dei suoi pensieri, delle sue emozioni? Presto si fa a giudicare. “Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera.” Quasimodo. Siamo tutti soli, perché nessuno ci conosce veramente. Nemmeno chi ci è più vicino. Mettiamocela allora un po’ più di comprensione. Allontaniamo quella passione innata di criticare tutto e tutti senza sapere. “Se vuoi conoscere qualcuno prima cammina nei suoi mocassini”, diceva un detto degli indiani d’America. Camminiamoci nei mocassini degli altri se vogliamo spettegolare……

da “Anima d’aquila” (Alpinia Itinera)
Cosa vedi di me
tu che mi guardi
e non scorgi
oltre i miei occhi
i pensieri reconditi
della mia anima.
Cosa senti di me
tu che mi ascolti
e non odi
oltre la mia bocca
le parole silenziose
del mio cuore.
Cosa pensi di me
tu che cammini con me
che giochi con me
che ridi con me
che vivi con me
un momento
del mio essere Uomo.
Cosa sono per te
tu che fai vivere
un altro
nella tua fantasia
e gli dai il mio volto
e pronunci il mio nome.
Quante altre persone
sarò nella mente
di chi mi sta accanto
prima di essere
finalmente io?
Antonella Pederiva ©