JORGE AMADO, LA VOCE DEI SENZA VOCE

di Antonella Pederiva

Libertà, democrazia, uguali diritti e rispetto per tutti gli esseri umani, i punti cardine della scrittura e del pensiero di Jorge Amado, scrittore brasiliano che ricordiamo oggi nel giorno della sua nascita, il 10 agosto 1912. Più volte arrestato per le sue idee politiche e liberali, Amado raccontò il suo Brasile senza filtri, valorizzando e dando voce alla cultura degli afro-discendenti. Una penna in grado di condannare le ingiustizie e di portare alla luce tutto un sistema sociale con le sue contraddizioni. Potere della scrittura e del libero pensiero, Amado ampliò le tematiche narrative, inserendo nella sua prosa elementi come il lirismo e l’ironia.


Accusato di sovversione, Amado assistette in prigione alla pubblicazione di “Mar Morto”. Imprigionato di nuovo il 6 novembre 1937, venne informato in prigione del rogo pubblico dei suoi libri tra i quali “Capitani della spiaggia”. Osteggiato dal regime, per aver scritto libri con accuse al mondo del lavoro e all’esclusione sociale, non si fermò ma, attraverso le metafore, imparò col tempo ad aggirare la censura, portando i suoi messaggi di uguaglianza e promuovendo i diritti sociali, economici e umani con uguale chiarezza ed incisività, restituendo dignità a persone e culture calpestate per la loro classe e per il loro colore, portando gli esclusi al centro dell’attenzione, e ribadendo in questo modo con fermezza il ruolo rivoluzionario della scrittura.

Da “Teresa Batista stanca di guerra”:

“Dal momento che lo chiede con tanta buona grazia, giovanotto, io le dico: con le disgrazie basta incominciare. E quando sono incominciate, non c’è niente che le faccia fermare, si estendono, si sviluppano come una merce a buon mercato e di largo consumo. L’allegria, invece, compare mio, è una pianta capricciosa, difficile da coltivare, che fa poca ombra, che dura poco e che richiede cure costanti e terreno concimato, né secco né umido, né esposto ai venti, insomma una coltivazione che viene a costare cara, adatta a quelli che son ricchi, pieni di soldi.”

” È in momenti di grande decisione che si può misurare un uomo o una donna.”

” Io dico no quando tutti, in coro, dicono sì. Questo è il mio impegno.”