di Antonella Pederiva .
Alda Merini. Una grande poeta. Non ha avuto una vita facile Alda. Sono le tribolazioni il più delle volte a sviluppare una particolare sensibilità verso le cose, le persone, la vita. Sono le sofferenze a formare gli animi più sensibili. L’inquietudine che deriva dalla necessità di comprendere. Vi propongo una sua frase, una sua riflessione. Di questo mancano gli uomini, di semplicità. Di sensibilità. Della capacità di esternarsi. Di essere se stessi, di essere veri:
“La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri. E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri. Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili, di finire alla mercé di chi ci sta di fronte. Non ci esponiamo mai. Perché ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti, che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia in forza appunto. Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà. Mi piacciono i barboni. Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.”
(Antonella Pederiva)
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