L’ADDIO A ERMINIO SALVADERI, “PEPE”, DEI DIK DIK

di Antonella Pederiva .

fonte foto / marcobartolomei ( estratta da video concerto anchiano di Lucca)

Primi anni ’60. Tre ragazzi, tre amici con una grande passione, decidono di provare a formare un gruppo musicale. Loro sono Giancarlo Sbriziolo (detto Lallo), Pietro Montalbetti (detto Pietruccio), Erminio Salvaderi (detto Pepe) che, in collaborazione poi anche con Sergio Panno e Mario Totaro (che negli anni lasceranno il posto ad altri) e presentati in anteprima da Gianni Boncompagni a Bandiera Gialla, scelgono prima il nome Dreamers, poi lo cambiano in Squali, finché non trovano un nome che li attrae: “Dik Dik”, una piccola antilope africana dal musetto simpatico, amante delle grandi e sterminate pianure, velocissima e capace di scalare ripidi pendii. Rapidissimo, anche il neo nato gruppo, risale le classifiche musicali. Grazie ad una segnalazione dell’allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI, ottengono un contratto discografico con la Dischi Ricordi e debuttano nel 1965 col singolo 1-2-3/Se rimani con me, la reinterpretazione dell’omonimo brano di Len Barry, la cui facciata B, intitolata Se rimani con me, è scritta da un ancora sconosciuto Lucio Battisti, prima del suo incontro con il paroliere Mogol. Montalbetti, agli inizi dell’anno successivo, convincerà Mogol a scrivere il testo in italiano di una canzone dei The Mamas & the Papas, California Dreamin’. Il grande paroliere si mantiene abbastanza fedele al testo originale e nasce così “Sognando la California” una canzone che riscuoterà un successo clamoroso e che rimarrà stabile per settimane al secondo posto nelle classifiche, superata solo da Strangers in the Night di Frank Sinatra. La strada sarà poi tutta in salita, con numerosi brani che resteranno per sempre scolpiti nelle menti del pubblico e degli amanti della buona musica: Senza Luce, Viaggio Di Un Poeta, Io Mi Fermo Qui, Il Primo Giorno Di Primavera, L’isola Di Wight, Vendo Casa, Per chi, Il Viaggio Di Un Poeta, Come Passa Il Tempo, Diana, Se Io Fossi Un Falegname, Amico e tanti altri. Dopo un periodo di stasi, verso la fine degli anni ottanta partecipano alla trasmissione “Una rotonda sul mare”, dove ritrovano il successo che li porterà nel 1993 di nuovo al Festival di Sanremo insieme ai Camaleonti e a Maurizio Vandelli, ex voce degli Equipe 84, con la canzone Come passa il tempo, che, anche se esclusa dalla finale, avrà un buon successo di vendite e contribuirà alla loro rinascita, dando al gruppo nuovo vigore. Stasera, 18 dicembre, dalla pagina Facebook ufficiale, una notizia che addolora, non solo i fan che non hanno mai smesso di amarli, ma tutto l’ambiente musicale, è scomparso “Pepe”, chitarra ritmica, tastiera e voce secondaria dal 1965 fino al 2020: “Ciao Pepe, te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre. Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinché suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci. Noi non ti abbiamo perso e non ti perderemo mai perché sei e sarai sempre dentro di noi e ti promettiamo una cosa, l’ultimo lavoro, quello che hai voluto tanto non andrà perduto. Ciao fratello, amico, grande musicista, ciao Pepe ci incontreremo in tutti i nostri sogni”, scrivono Pietruccio e Lallo. E noi sappiamo già che per loro, e per noi, niente sarà più uguale.(Antonella Pederiva) Emmeavideopoetry.com