LE SENTI COME CHIEDONO REALTÀ. LA POESIA DI SALINAS. emmeavideopoetry Scritto il 16 Gennaio 202216 Gennaio 2022 Facebook Twitter Pinterest Di Antonella Pederiva Siamo tutti stanchi di anonimato e siamo tutti feriti da questa nostra nostalgia di materia. Abbiamo tutti un disperato bisogno di abbracci, di un calore che non ci venga dato solo dalle parole di chi amiamo, che sono spesso rassicuranti, certo, ma che non ci trasmettono l’energia della vicinanza, del tocco caldo delle mani. Non abbiamo limiti, non sappiamo il giorno, siamo anime sospese in un tempo irreale che sogna una fine ed un inizio nuovo. Facciamo che questo tempo non vada perduto, facciamone esperienza per comprendere ciò che di prezioso avevamo, che non abbiamo compreso, perché è la notte che ci rivela il giorno, è la pioggia che dà spazio all’arcobaleno, è dalla sofferenza del parto che nasce la vita. Siamo in attesa di rinascere.Buona domenica con una bellissima poesia:LE SENTI COME CHIEDONO REALTÀdi Pedro Salinas, grandissimo poeta spagnolo.Le senti come chiedono realtàscarmigliate, feroci,le ombre che forgiammo insiemein questo immenso letto di distanze?Stanche ormai di infinito, di temposenza misura, di anonimato,ferite da una grande nostalgia di materia,chiedono limiti, giorni, nomi.Non possono vivere più così: sono alle sogliedella morte delle ombre, che è il nulla.Accorri, vieni, con me.Insieme cercheremo per loroun colore, una data, un petto, un sole.Che riposino in te, sii tu la loro carne.Si placherà la loro enorme ansia errante,mentre noi le stringiamo avidamentefra i nostri corpi,dove potranno trovare nutrimento e riposo.Si assopiranno infine nel nostro sonnoabbracciato, abbracciante. E così,quando ci separeremo, nutrendocisolo di ombre, fra lontananze,esseavranno ormai ricordi,avranno un passato di carne ed ossa,il tempo vissuto dentro di noi.E il loro tormentato sonnodi ombre sarà, di nuovo, il ritornoalla corporeità mortale e rosadove l’amore inventa il suo infinito.