L’EMBLEMA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Di Antonella Pederiva

L’emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da diversi elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia.
IL RAMO DI ULIVO SIMBOLEGGIA LA VOLONTÀ DI PACE DELLA NAZIONE, SIA NEL SENSO DELLA CONCORDIA INTERNA CHE DELLA FRATELLANZA INTERNAZIONALE.
IL RAMO DI QUERCIA che chiude a destra l’emblema, INCARNA LA FORZA E LA DIGNITÀ DEL POPOLO ITALIANO. Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo.
LA RUOTA DENTATA D’ACCIAIO, SIMBOLO DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
LA STELLA
La stella è uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico.
E’ sempre stata ASSOCIATA ALLA PERSONIFICAZIONE DELL’ITALIA, sul cui capo essa splende raggiante. Così fu rappresentata nell’iconografia del Risorgimento e così comparve, fino al 1890, nel grande stemma del Regno unitario. La stella caratterizzò, poi, la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione, LA STELLA DELLA SOLIDARIETÀ ITALIANA. Infine ancora oggi indica l’appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese.
L’AUTORE
L’emblema della Repubblica Italiana fu realizzato da Paolo Paschetto (Torre Pellice 1885-1963). Professore di ornato all’Istituto di Belle Arti di Roma, fu artista polivalente sia per tecnica che per materiali. Fu autore, tra l’altro, di numerosi francobolli, compresa “la rondine” della prima emissione italiana di posta aerea.