LUKA CRUYSBERGHS E GLI HOOVERPHONIC. IL FASCINO DELLA SEMPLICITA’ AL LYRICK DI ASSISI…di Antonella Pederiva

GRANDE SUCCESSO PER LA BAND BELGA NELL’AMBITO DI RIVEROCK FESTIVAL E UNIVERSO ASSISI.

di Antonella Pederiva

https://youtu.be/4wJEtNI88L

Non ha bisogno di stupire con abiti appariscenti. Non ha bisogno di trucco pesante. Non ha bisogno di un look trasgressivo. Luka Cruysberghs, la nuova cantante degli Hooverphonic ha bisogno di portare solo la freschezza e la semplicità dei suoi 18 anni, e la sua voce, fantastica, calda, delicata e allo stesso tempo potente. Non sbaglia nulla, sabato 27 luglio, sul palcoscenico del Teatro Lyrick di Assisi, è disinvolta, padrona della scena, dolcissima nel suo mantello con cappuccio e stivaletti, nel suo vestitino anni ’60, nella sua tutina attillata nera, che mette in risalto forme acerbe. Non è difficile capire perché Alex Callier, leader storico del gruppo, la abbia scelta, dopo averla notata a The Voice of Flanders 2018, a sostituire l’uscente Noèmie Wolfs, succeduta alla storica cantante Geike Arnaert. Luka è tecnica, è precisione, è stile, è innovazione. L’interprete perfetta per i nuovi brani dell’album “Looking For Stars” e per i cavalli di battaglia della famosa band belga, vincitrice di 5 dischi di platino e di 8 dischi d’oro. Bellissima la sua interpretazione di “Mad about you” e di “Anger Never Dies”. La sua voce suadente da adolescente incanta tutti, impossibile non amarla subito, non tributarle il riconoscimento che merita. Tre generazioni a confronto sul palco: Raymond Geerts, classe 1959, e Alex Callier, classe 1974, fondatori della band, e Luka, nata a dicembre 2000, ma la differenza non si sente. Si percepisce invece armonia, accordo, simbiosi. Alex Callier monopolizza l’attenzione dei presenti con i suoi dialoghi e con una comunicazione spigliata, simpatica, divertente, racconta aneddoti, esalta il cibo italiano e le bellezze del territorio umbro che lo ospita. L’ovazione finale è la logica conseguenza di un concerto grandioso, che ha entusiasmato tutti. Il successo non si conquista a caso e più di vent’anni sulla scena internazionale non sono dovuti a colpi di fortuna. Per gli organizzatori della decima edizione di Riverock Festival, nell’ambito di Universo Assisi, sicuramente una scelta vincente. Un concerto che resterà nel cuore di tutti.