MICHELE ZARRILLO cantautore pop melodico e raffinato.

di marcobartolomei .

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Da Wikipedia

Michele Zarrillo (Roma13 giugno 1957) è un cantautore e chitarrista italiano.

Cantante e chitarrista, ha suonato in alcuni gruppi della scena progressive rock italiana, ottenendo successo da solista con la vittoria al Festival di Castrocaro nel 1979 e al Festival di Sanremo 1987 nella sezione Nuove Proposte.

Ha venduto nella sua carriera più di 2 milioni di dischi.[1]

Nasce a Roma, nel quartiere di Centocelle, secondogenito di padre proveniente da Rionero in Vulture (Potenza) e di madre originaria di Corbara (Salerno).[2]

Esordisce giovanissimo nel 1972 come chitarrista cantante con i Semiramis, gruppo progressive con i quali pubblica un album. L’anno seguente il gruppo si scioglie e Michele entra per breve tempo nei Rovescio della Medaglia, altro importante gruppo dell’avanguardia musicale di quel periodo. Negli anni successivi si apre anche al mondo della musica pop pubblicando nello stesso periodo i primi due singoli da solista, con il nome d’arte (imposto dai discografici dell’epoca) di Andrea Zarrillo. Nel 1979 torna al suo vero nome e vince il Festival di Castrocaro con Indietro no, e compone le musiche di Sesso o esse per Renato Zero e Ricetta di donna per Ornella Vanoni (incisa anche da Roberto Vecchioni).

Nei primi anni ottanta nasce Valentina (da una relazione durata 8 anni) che ora svolge un lavoro di tipo amministrativo e non ha seguito la strada artistica. Nel 1981 esordisce a Sanremo con la canzone Su quel pianeta libero a cui fa seguito, l’anno successivo, in una discussa edizione del FestivalUna rosa blu, canzone che diventerà un successo molti anni dopo, e sarà inserita nel 1998, in una versione rivista, insieme ad altri 3 brani in una ristampa in CD dell’album Sarabanda intitolata proprio Una rosa blu, anche se in realtà l’anno prima era uscito un CD (della collana Musica Più) intitolato semplicemente Michele Zarrillo, che riproponeva gli stessi 10 brani dell’LP d’esordio del cantante.Zarrillo al Festival di Sanremo 1987, in cui primeggiò nella categoria Nuove proposte grazie al brano La notte dei pensieri.

Dopo un altro 45 giri passato inosservato, contenente i brani La voglia di volare e Valery, cambia casa discografica passando alla Fonit Cetra, e nel 1987 arriva la vittoria a Sanremo nella sezione “Nuove Proposte” (nella quale era stato inserito nonostante le precedenti partecipazioni al Festival e oltre quindici anni di carriera) con il brano La notte dei pensieri. Il lato B del 45 giri, E intanto vivo, verrà inciso nello stesso anno anche in un duetto con Loretta Goggi, nell’album C’è poesia due, sempre della Fonit Cetra. Nel 1988 esce l’album Soltanto amici, seguito da alcuni anni di inattività.

Nel 1990 inizia una collaborazione con Alessandro Colombini, produttore storico della musica italiana (BattistiBruno LauziPFMBennatoDallaVenditti) con il quale dà vita ad una collaborazione che porta alla realizzazione dell’album Adesso, preceduto dalla partecipazione al Sanremo con il brano Strade di Roma.

Al Sanremo 1994 Michele Zarrillo presenta il brano Cinque giorni, che ottiene un buon consenso popolare e di vendite e che viene incluso nell’album Come un uomo tra gli uomini. Due anni dopo vi partecipa ancora con L’elefante e la farfalla. Il successivo lavoro, L’amore vuole amore (ottobre 1997), raccoglie varie canzoni di Zarrillo già pubblicate con l’aggiunta di due brani inediti (L’amore vuole amore e Ragazza d’argento) e di tre remake. Il disco esce in Spagna col titolo Cinco dias.

Nel giugno 2000 Michele Zarrillo pubblica il nuovo album dal titolo Il vincitore non c’è. Nel corso di un tour teatrale, Michele compone L’acrobata, che viene presentato a Sanremo 2001. Intanto, il cantante decide di incidere il suo primo album dal vivo. Registrato nel corso di due concerti tenuti a Roma e Firenze, nel 2002 esce Le occasioni dell’amore, con l’aggiunta di tre inediti. L’anno successivo viene pubblicato Liberosentire.

Nel 2006 pubblica il CD L’alfabeto degli amanti e lo stesso anno partecipa al 56º Festival di Sanremo, presentando l’omonimo brano, il quale arriva in finale. Una delle serate prevede un duetto con il cantante Tiziano Ferro. Nel 2008 partecipa ancora al Festival di Sanremo con un brano dal titolo “L’ultimo film insieme”. Segue la pubblicazione dell’album Nel tempo e nell’amore, una raccolta dei successi dal 1981 al 2008, in due CD, contenente un inedito. Nel maggio 2009 esce Michele Zarrillo Live – Roma, un cd più DVD frutto del concerto del 30 maggio 2008 al Palalottomatica di Roma. Il lavoro contiene il brano inedito L’amore infinito. Nel 2009 ha cantato nel disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Nuvole e sogni.

Il 20 settembre 2011 viene pubblicato l’album di inediti Unici al mondo.

Nel febbraio 2017 partecipa al sessantasettesimo Festival di Sanremo con il brano Mani nelle mani, giungendo in finale e piazzandosi all’undicesimo posto.[3] Nello stesso anno esce l’album Vivere e rinascere.

Dall’8 giugno 2018 è giurato e coach della prima edizione di Ora o mai più su Rai 1, condotto da Amadeus.

Il 31 dicembre 2019 viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020.[4] Partecipa con il brano Nell’estasi o nel fango. La sua esibizione apre la quinta e ultima puntata del festival di Sanremo ed ottiene il 18ºposto finale.[5]