MONDO PARALLELO da “fiore di Loto” …di antonella pederiva

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Alessandro Quasimodo, figlio del grande Salvatore, curatore della prefazione del mio libro “Fiore di Loto”, spiegava, introducendo l’antologia “Habere Artem”, dove è presente la mia poesia finalista “Mondo parallelo”, di aver iniziato a leggere all’età di quattro anni perché si era accorto che gli adulti, in sua presenza, saltavano alcune frasi. Padre poeta e madre poetessa, ma il bisogno di esprimersi era il suo. È così che si comincia. Da un bisogno di rivelarsi e rivelare i propri sentimenti. Trovare qualcosa che ci rappresenti. Io leggendo poesia non trovavo qualcosa che fosse rappresentativo delle mie emozioni. E lo ho creato. Questo è il mio mondo. Il mondo in cui sto bene.

dMONDO PARALLELO

a “Fiore di Loto” (Aletti Editore)

Io sogno.
E mentre sogno
il sogno non è sogno.
È realtà.
Tangibile, toccabile,
palpabile, reale.
Nessun ostacolo
e nessuna barriera.
Mondo parallelo.
Se il sogno svanirà
nell’alba di domani,
non avrò rimpianti.
Perché l’avrò vissuto.
Perché la pausa
è breve
e il giorno evanescente.
Presto arriverà
testarda
un’altra notte.

E la traduzione in portoghese:

MUNDO PARALELO

Eu sonho.
E enquanto eu sonho
O sonho não é um sonho.
É a realidade.
Tangível, tocável,
palpável, real.
Nenhum obstáculo
e sem barreiras.
Mundo paralelo.
Se o sonho desaparece
No alvorecer de amanhã,
Não vou me arrepender.
Porque eu vivi.
Porque a ruptura
é curta
e o dia evanescente.
Logo virá
Teimoso
Mais uma noite.