Di Antonella Pederiva
Cosa possiamo fare noi per la pace?
Essere in pace portando pace. Ogni grande cosa inizia con una piccola cosa.
“Non esiste una via per la pace, la pace è la via”, dice il Dalai Lama.
“Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio“, dice Gesù nel discorso della montagna. (Mt 5,9).
Condanniamo ogni atto non idoneo a portare pace e non smettiamo mai di urlarla questa parola: PACE.
Di Bertold Brecht:
I BAMBINI GIOCANO ALLA GUERRA
I bambini giocano alla guerra.
È raro che giochino alla pace
perché gli adulti
da sempre fanno la guerra,
tu fai”pum” e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.
È la guerra.
C’è un altro gioco
da inventare:
far sorridere il mondo,
non farlo piangere.
Pace vuol dire
che non a tutti piace
lo stesso gioco,
che i tuoi giocattoli
piacciono anche
agli altri bimbi
che spesso non ne hanno,
perché ne hai troppi tu;
che i disegni degli altri bambini
non sono dei pasticci;
che la tua mamma
non è solo tutta tua;
che tutti i bambini
sono tuoi amici.
E pace è ancora
non avere fame
non avere freddo
non avere paura.
GENERALE
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente
spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale, l’uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.
Di Giuseppe Ungaretti:
NON GRIDATE PIÙ
Cessate di uccidere i morti.
Non gridate più, non gridate
Se li volete ancora udire,
Se sperate di non perire.
Hanno l’impercettibile sussurro,
Non fanno più rumore
Del crescere dell’erba,
Lieta dove non passa l’uomo.