Omaggio a Pierangelo Bertoli

di Antonella Pederiva .

fonte / wikipedia

L’omaggio di Emmeavideopoetry.com ad un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella discografia italiana ed internazionale, che ha lasciato orme di sé nei cuori della gente. Voce potente e cuore delicato, sensibilità straordinaria che ha trasfuso in tutti i suoi brani, Pierangelo Bertoli, ieri, 5 novembre avrebbe compiuto 78 anni. Combattivo e battagliero, incapace di qualunque ipocrisia, Bertoli, nei suoi testi, ha testimoniato con sincerità e rigore i mali del suo tempo. Un tempo che è anche il nostro, ora, dopo 18 anni dalla sua morte. Perché l’uomo difficilmente modifica la sua indole e tutto si ripete, come un mantra stonato che gli errori non correggono.

IL CENTRO DEL FIUME
di Pierangelo Bertoli

Figure di carta che devono nuovi pensieri
E fragili miti creati dal mondo di ieri disperdono giovani forze sottratti al domani
Lasciando distorte le menti e vuote le mani
Consumi la vita sprecando il tuo tempo prezioso
Raggeli la mente in un vano e assoluto riposo
Trascorri le ore studiando le pose già viste
Su schermi elettronici di false riviste
E tieni le orecchie tappate agli inviti del suono
E questa è una polvere grigia che cade sugli occhi dei figli dell’uomo
Deciso a sfuggire il tuo tempo che soffia e ribolle
Non abile a prendere il passo di un mondo che corre
Coraggio è soltanto una strana parola lontana
Tu cerchi rifugio in un pezzo di canapa indiana
Il sesso che prendi con facile e semplice gesto
Rimane ancora e di nuovo soltanto un pretesto
E ancora nascondi la testa alla luce del sole
Il sesso è scoperto però hai coperto l’amore
E tieni le orecchie tappate…
Fai parte di un gregge che vive ignorando il domani
E corri da un lato e dall’altro ad un cenno di cani
Il mito di un lupo mai visto ti ha fritto il cervello
E corri perfino se il branco ti porta al macello
E dormi nel centro del fiume che corre alla meta
E niente che possa turbare il tuo sonno di seta
Qualcuno ti grida di aprire i tuoi occhi nebbiosi
Ma tu preferisci annegare in giorni noiosi
Non senti che ti stanno chiamando con voce di tuono
E questa è una polvere grigia che cade sugli occhi dei figli dell’uomo.