Pietruccio Montalbetti (leader dei DIK DIK)… sulla cima del Kilimangiaro

Pietruccio Montalbetti ( da fb)

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fonte foto /Fb

Per raggiungere la cima della più alta montagna del continente africano, ci sono due vie : la prima per turisti che possono alloggiare nei rifugi e che non raggiungono mai la vetta ma arrivano a circa 4000 Mt e la osservano dal basso. La seconda “La Maciame “ comporta una attrezzatura indipendente: tenda, cibo, guida e portatori Io ho scelto la seconda, ma non avevo previsto che era necessario scalare delle pareti a picco, cosa che non avevo mai fatto Difronte ad una di queste ho dovuto improvvisarmi scalatore, chiesi alla mia guida Masai se avevamo il necessario, lui sorrise e mi rispose “ Poli Poli ( in suali : piano piano aggiungendo “ Segui me e non aver paura” nel corso del viaggio dovetti superare due pareti di 500Mt ripide ma frastagliate, per fortuna non soffro di vertigini La vetta l’ho raggiunta viaggiando la notte per arrivare all’alba accompagnato dalla guida. In cima la temperatura era – 25 gradi ma lo spettacolo dell’alba sull’Africa ne valeva la pena Di questo viaggio ho pubblicato un libro “ Sognando la California scalando il Kilimangiaro “ La foto scattata sulla vetta ritrae me con la mia guida Masai che si chiamava Moleli