Di Antonella Pederiva

Più che attuale, specchio dei nostri tempi, specchio di ciò che stiamo vivendo. Solo dei folli possono pensare di far girare la ruota sulla quale essi girano.
“Noi non sappiamo molto del futuro
di generazione in generazione
è un ripetersi di cose sempre uguali.
Gli uomini non imparano molto
dall’esperienza degli altri.
Ma nella vita di un uomo
non torna mai lo stesso tempo.
Spezzare la corda, cambiar pelle.
Solo il pazzo,
prigioniero di una follia,
può pensare di far girare la ruota
sulla quale egli gira”.
Tratto da “Assassinio nella Cattedrale” di THOMAS STEARNS ELIOT (1888-1965), uno dei maggiori innovatori della poesia mondiale del Novecento. Premio Nobel per la letteratura nel 1948, esponente di spicco della corrente del modernismo, una poesia di immagini, temi, frammenti, dove il linguaggio discorsivo è soppresso e che, nella letteratura italiana, può essere paragonata alla cosiddetta linea della “poetica dell’oggetto”, che fa capo a Pascoli, Gozzano, Sbarbaro e Montale.
Antonella Pederiva
Foto: Fotogramma dal film “Tempi moderni” di Charlie Chaplin