“La Befana, cara vecchietta, va all’antica, senza fretta. Non prende mica l’aeroplano per volare dal monte al piano, si fida soltanto, la cara vecchina, della sua scopa di saggina…” Inizia così la poesia di Gianni Rodari, “Voglio fare un regalo alla Befana”. E anche quest’anno la dolce nonnina, non si è adeguata ai tempi, incurante dei pericoli e degli acciacchi, testarda come sempre ha affrontato il volo su Pistoia, sulla splendida Piazza del Duomo, una delle piazze più belle d’Italia, rischiando, però, di schiantarsi contro il meraviglioso e storico campanile, costruito a partire da un’antica torre longobarda, tradita, ancora una volta, dalla sua scopa magica, forse non revisionata dopo i milioni di chilometri percorsi negli anni. È il provvidenziale intervento del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e dell’Associazione nazionale Vigili del Fuoco di Pistoia, che consente alla vegliarda di scendere in un’atmosfera magica di luci scintillanti e consegnare alle impazienti mani dei bimbi, accorsi in gran numero in piazza ad accoglierla, la tanto desiderata calzetta ricolma di caramelle e di doni. Un evento, la ventinovesima edizione della Festa della Befana, atteso e auspicato, dopo la sospensione forzata dei due anni precedenti; una tradizione cara agli abitanti, ma anche ai tantissimi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia. A fare gli onori di casa alla vetusta signora, un ospite di prestigio, il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, supportato dal sindaco della città, Alessandro Tomasi, dall’Assessore Alessandro Sabella, dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Fabio Tossut e da personalità di spicco della politica e della cultura pistoiese. Per tutta la durata della manifestazione, presenti in centro storico numerosi volontari di Croce Rossa Italiana, Croce Verde, Misericordia, Associazione nazionale Polizia di Stato, Associazione nazionale Carabinieri e Vab per la gestione dei flussi, dare indicazioni sulle vie di accesso in piazza Duomo e i percorsi di uscita. La manifestazione è stata allietata dall’esibizione di Ray Bepi Big Band, una quindicina di musicisti che fanno parte delle forze dell’ordine dell’area fiorentina e che, per passione, hanno fondato questo gruppo musicale formato in particolare da strumenti a fiato e percussioni.
