(nel mio nuovo libro “La metamorfosi del cuore”
Di Antonella Pederiva
Verranno tempi. Tempi agitati sonni sconvolti amare immagini, e verrà la rabbia di esser stati inutili ectoplasmi, sobillatori, fontane di acqua marcia. Il bambino piange sulla strada di Gerusalemme, nelle orecchie il suono della voce di Pilato, ed il sorriso triste di chi già sapeva quale destino avrebbe avuto l'Uomo. Il popolo sceglie in eterno Barabba gli occhi avvolti dalla nebbia del passato. Il chiodo batte forte sulla carne, il bimbo volge la sua fronte al cielo e mentre nuvole si chiamano a raccolta qualcuno conta il prezzo dell'inganno. Verranno tempi in cui il rimpianto avrà il sapore delle cose perdute di ciò che non fummo capaci di comprendere e sosteremo dove canti aspettano voci con gli occhi rivolti a quello stesso sole che ci vide nascere che ci vedrà morire. E sempre la stessa sarà la domanda: Mi ami, Pietro? Davvero tu mi ami?