VOCE DI UN UOMO CHE GRIDA NEL DESERTO (IL VARCO DEI SECOLI)©

Buongiorno. Oggi vi vorrei presentare questa mia poesia, nel mio nuovo libro, “La metamorfosi del cuore”. Sono solo una voce. Sono solo un misero poeta. Ma è tutto ciò che voglio essere.

Di Antonella Pederiva

Erano immersi nella follia

ma la follia erano loro

era tutto follia

lo era la loro carne

trasudante vendetta,

lo erano i loro pensieri

così privi d’amore

in questo tempo

in cui l’amore

aveva solo il sapore

di sconfitta.

Resisteva il suono

delle onde del mare

quella musica antica

che sapeva di ritorno

quell’andare e venire

che portava le voci

di ere lontane.

Pietro aveva gettato le reti

ed un uomo

che non era uomo

aveva posto su di lui

il destino del mondo a venire.

Eccolo, è lui!

Cammina sulle acque

come fossero sabbia,

il suo piede calpesta

e non affonda.

Intorno a lui vibra l’aria

sembra penetri nella sua pelle,

sembra quasi fatto di immateria.

Ma scuote la testa

i suoi occhi sono colmi

delle lacrime del mare

il suo cuore sanguina

e la scia colora di rosso

ogni suo passo.

“Tutto ciò è stato vano”

urlano gli scogli

e la voce si perde

attraverso il varco dei secoli.