EHI, TU, SCRIVENTE OCCASIONALE! LEONE DA TASTIERA. DICO A TE! COME TI SENTIRESTI?

Di Antonella Pederiva

Come ti sentiresti? Dico a te, che sotto l’ennesimo articolo a difesa dei diritti di Israele a vendicare il torto subìto, scrivi che è giusto, scrivi che radere al suolo un intero Stato è una naturale conseguenza. Come ti sentiresti, se come risposta alle politiche e agli orrori tristemente famosi della seconda guerra mondiale, se come risposta alle colonizzazioni di cui i tuoi governanti andavano fieri, ai vari misfatti di cui si sono resi protagonisti terroristi nostrani, la tua nazione fosse stata messa a fuoco e fiamme, se ti fosse stato intimato di lasciare la tua casa, di prendere quattro stracci, i tuoi figli e uscire in strada, verso il niente, verso una destinazione a te ignota, facendoti largo tra le macerie della tua città e della tua vita? Come ti sentiresti a guardare le piaghe sul corpo dei tuoi bambini e a sapere che nessun medico potrà medicare le loro ferite, a non avere bende per fermare il loro sangue, a non avere cibo per placare la loro fame, a non avere acqua per bagnare le loro labbra, secche di paura e di terrore? Come ti sentiresti se una bomba al fosforo dilaniasse i tuoi organi, e, ancora peggio, gli organi dei tuoi bambini, se li vedessi contorcersi dal dolore, se non avessi più lacrime per piangere sopra i loro occhi, ormai spenti per l’eternità? Come ti sentiresti, eh? Come? Quali parole urleresti all’aria, satura di polvere, quanto fiato ti rimarrebbe nei polmoni, sporchi di fumo e di odore di carne bruciata? Quali pensieri ti attraverserebbero la mente? “Che colpa ho io! Che colpa abbiamo noi tutti, che volevamo solo vivere in pace, che ci bastavano i gesti quotidiani a riempire di senso la nostra vita? Che colpa ha questo mio neonato, che succhiava il latte dal seno di sua madre, che agitava le manine felice alle mie carezze?” Come ti sentiresti, tu che spargi vendetta verso qualcuno che non hai mai conosciuto, verso realtà che ti sono oscure, verso un popolo di cui hai solo sentito parlare? Dico a te, che continui a credere di essere nella ragione, a ribattere alle argomentazioni di chi dice “è un crimine contro l’umanità” a chi condanna, che continui a spargere odio, in barba agli appelli di tutte le organizzazioni umanitarie, di Onu, di Amnesty International, di Emergency, di ActionAid, di Save the Children International, di Medici Senza Frontiere, di Action Against Hunger – Spain, Diakonia, Handicap International / Humanity & Inclusion, Médecins du Monde- France, Médecins du Monde- Spain, Médecins du Monde- Swiss, Mercy Corps, Norwegian Refugee Council, Oxfam International, Plan International, War Child UK , dico a te, che troverai anche il tempo per contestare me.

Se vuoi scrivere qualcosa, studia! Studia fatti e vicende, studia dinamiche e responsabilità, studia risvolti politici ed economici, studia situazioni, studia e comprendi, che di semplice e banale, c’è solo il tuo cervello!

“Seminando distruzione, le forze dell’esercito di occupazione hanno interrotto l’alimentazione elettrica del campo (profughi di Jenin, ndr), negato l’accesso a paramedici e giornalisti, e aperto il fuoco direttamente su un’ambulanza.

I soldati israeliani hanno inoltre sparato gas lacrimogeni sul reparto pediatrico dell’ospedale governativo di Jenin, causando difficoltà respiratorie a mamme e bambini”.

Non è un articolo di oggi, 17 ottobre 2023.

Questi i riferimenti:

Redazione ANSA

ROMA

26 gennaio 2023 15:24 NEWS

Non era una conseguenza dell’attacco al Rave. Era pratica quotidiana.