di Antonella Pederiva
Un peccato quasi tradurla questa poesia di Enzo Gragnaniello, è nel dialetto napoletano che esprime tutto il suo significato. Ogni volta che l’ascolto si fa forte il ricordo di mia madre e sento caldo scorrere in me il suo sangue campano.
CON ME
Scendi con me
in fondo al mare a trovare
quello che non abbiamo qui
Vieni con me
e comincia a capire
come è inutile stare a soffrire
Guarda questo mare
che ci infonde le paure
sta cercando di insegnarci
Ah, come si fa
a tormentare l’anima che vuole volare
se tu non scendi in fondo
non lo puoi sapere
No, come si fa
a prendere soltanto
il male che c’è
e poi lasciare questo cuore
solo in mezzo alla strada
Sali con me
e comincia a cantare
insieme alle note che l’aria dà
Senza guardare
tu continua a volare
mentre il vento
ci porta là
Dove ci sono
le parole più belle
che prendi per imparare
Ah come si fa
a tormentare l’anima che vuole volare
se tu non scendi in fondo
non lo puoi sapere
No, come si fa
a prendere soltanto il male che c’è
e poi lasciare questo cuore
solo in mezzo alla strada.