IL BIANCO E IL NERO©

Di Antonella Pederiva

Mi scopro, a volte,

in questi mattini freddi

di rugiada notturna,

variante di sostanza,

indecifrabile creatura

rarefatta di nuvole,

nemmeno più le stesse

dei miei anni migliori.

Nemmeno è più lo stesso

questo cielo appannato

di lacrime morenti

sullo specchio gelido

di una terra che non assorbe.

E a vista d’occhio si espandono

togliendo vita ai fiori,

rubandone la luce,

anima, cuore, intelletto

mentre anche tu, esegeta,

non sai più vedere i segni.

Forse ci resta solo

la rassegnazione?

o ancora abbiamo fiamme

per bruciare i panni sporchi

di quest’umanità in declino?

Sorrido alla mia immagine,

mentre lo spettro sbiadisce;

non è rimasto che bianco,

non c’è null’altro che nero,

sono oramai solo un’idea,

il primo calco e anche l’ultimo

di una pittura Sumi-e.

Breve nota: la pittura Sumi-e è stata introdotta in Giappone dai monaci Zen. Come nella pratica Zen, la realtà viene vista attraverso la sua essenza, in una forma pura e spogliata da ogni orpello.

Antonella Pederiva

23 gennaio 2024

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