Mark Boals in Toscana con The Holy Divers

di Marco Bartolomei .

da Wikipedia

Mark Boals (Ohio5 dicembre 1958) è un cantante e bassista statunitense.

Sin da piccolo si appassiona alla musica in quanto i genitori erano musicisti, la madre suonava il pianoforte e il padre la tromba.Cominciò ad ascoltare le canzoni che passavano alla radio e ad appassionarsi al canto, e a 6 anni cantava come solista presso una chiesa locale. A 9 anni, in occasione di un festival musicale, vidde una rock band di nome “Left hand” e si appassionò al basso elettrico e al rock in generale, in particolare a gruppi come Van Halen e Black Sabbath.

Inizia la sua carriera di musicista nel 1984 come bassista session-live per Ted Nugent. Due anni dopo diventa il cantante di Yngwie Malmsteen per incidere le parti vocali di Trilogy. Segue un tour americano e asiatico, ma Mark Boals non farà tutte le date, e per l’ultima parte del tour verrà richiamato Jeff Scott Soto.

Dopo quasi sei anni di silenzio torna con una nuova band, i Billionaire Boys Club, un supergruppo di hard rock melodico formato con Jörg Fischer (ex-Accept).

Nel 1996 è ancora con Yngwie Malmsteen nel tour mondiale di Inspiration, disco di cover in cui Mark Boals canta in 4 tracce (In the dead of night, The sails of Charon, Anthem, Child in time).

Nel 1998 inizia una carriera solista: incide il disco Ignition con l’ausilio alla chitarra di Doug Aldrich, nel 2000 pubblica Ring of fire e nel 2002 Edge of the world.

A fine 1999 è nuovamente con Yngwie Malmsteen per registrare due dischi: Alchemy e War to End All Wars. Dopo l’uscita di quest’ultimo, un diverbio tra i due – l’accusa da parte sua verso Malmsteen di aver usato delle registrazioni provvisorie per le linee vocali – ne fa seguire l’abbandono della band. Mark Boals dichiarerà: “Era diventato davvero sempre più duro e difficile sentirsi un musicista della sua band, e questo è il motivo per cui tutto è finito. Diciamo che era diventato troppo difficile lavorare insieme e questo è tutto ciò che posso dire”.

Forma quindi i Ring of Fire col chitarrista Tony MacAlpine e il tastierista Vitalij Kuprij. I dischi con i Ring of Fire incisi sono quattro, più un disco dal vivo giapponese.

Allo stesso tempo partecipa a rock-opera e a tante collaborazioni, tra cui “Genius” del chitarrista italiano Daniele Liverani e “Thunder Rising” di Frank Caruso.

Nel dicembre 2007 entra a far parte dei Royal Hunt, in cui pubblica due album: Paradox 2 – Collision Curse (2008) e X (2010).

Partecipa a due canzoni del disco di Uli Jon Roth Under a dark sky.

Nel settembre 2014 entra a far parte come cantante del gruppo Labyrinth e successivamente come bassista nei Dokken.

https://youtu.be/lCd0vXmdWNA