PFM CANTA DE ANDRÉ AL TUSCANY HALL

Fabrizio disse: “La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni. Un’esperienza irripetibile perché PFM non era un’accolita di ottimi musicisti riuniti per l’occasione, ma un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio”. Era l’anno 1978 quando colui che si definiva un semplice cantautore, in realtà uno tra i più grandi cantautori italiani ed europei del Novecento, e il primo e unico gruppo rock del belpaese a entrare nelle classifiche di vendita americane, con al suo attivo tour nazionali e internazionali di grande caratura, decidono, di comune accordo, di provare un’esperienza inedita e nuova. Le canzoni di De Andrè si spogliano della loro atmosfera puramente poetica e vestono un abito nuovo, fatto di rock, di sentori folk, di profumi romantici mediterranei, di note country, di risonanze celtiche. Ne escono quadri di grande valore artistico, in cui le musiche incorniciano testi che sono capolavori di sensibilità, di impegno sociale e di sentimento. A distanza di decenni la Premiata Forneria Marconi, ripropone quei momenti, si fa grande interprete di un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia discografica, non solo italiana, con l’umiltà rispettosa che è propria dei grandi e sul palco del Tuscany Hall Teatro di Firenze, la figura del cantautore genovese prende la forma trascendentale dell’immortalità.